Se si vuole proteggere dalla ruggine degli oggetti in ferro non verniciato, esiste un ottimo prodotto, semplice da realizzare in casa, economico, non tossico, e che avrà anche il vantaggio di preservare l’aspetto antico del metallo.
I componenti sono:
semplicemente mescolati a freddo.
La proporzione dell’olio di lino varierà dal 20% al 40% (per oggetti molto corrosi mantenere la percentuale di olio di lino più bassa, in modo da facilitare una maggior penetrazione)
Si applica a pennello, con abbondanza ma avendo cura di evitare accumuli.
Lasciare asciugare dalle 24 alle 48 ore, in un luogo all’ombra e privo di polvere.
Normalmente una sola mano è sufficiente; volendo applicare una seconda mano, aumentare la diluizione aggiungendo altro petrolio.
Il petrolio illuminante penetra a fondo nella ruggine, in parte anche sciogliendola. Ma il petrolio servirà anche da vettore per l’olio di lino, che quindi penetrerà anch’esso in profondità. Poi la parte più volatile del petrolio evaporerà, lasciando solo l’olio di lino, che asciugherà polimerizzando.
Il risultato è gradevole perchè lascerà un rustico aspetto di metallo nudo, ma comunque protetto dalla ruggine e più facile da pulire.
E’ particolarmente adatto per il restauro di vecchi attrezzi agricoli, parti in ghisa fusa o forgiate, e varia ferramenta non verniciata (es. cardini di portoni)
È possibile anche usare olio di lino crudo; il risultato con l’olio di lino crudo è anche migliore, ma l’applicazione non è altrettanto agevole.
La soluzione può esser conservata per un tempo indefinito, ma in un contenitore che la protegga dalla luce (latta di metallo).
