oliatore a mano

Olio da taglio: a cosa serve, come sceglierlo e come farselo in casa

Lo scopo dell’olio da taglio è presto detto: serve a migliorare il raffreddamento dell’utensile e la lubrificazione dello stesso in tutti i casi in cui si lavori sui metalli per asportazione di truciolo (ovvero: dalla semplice foratura con il trapano, alla segatura fino alle lavorazioni CNC o al tornio).

L’uso di un olio da taglio è particolarmente importante per le lavorazioni dell’acciaio inox e per le operazioni di maschiatura.

Per gli utensili tipo macchine CNC o torni è meglio attenersi alle istruzioni ed alle specifiche dell’apparecchio: oltre alla semplice lubrificazione e raffreddamento dell’utensile, in questo caso entrano in gioco anche altri fattori, come ad esempio le caratteristiche della pompa presente sull’attrezzo.

Lo stesso vale per le segatrici a nastro, perchè usare il lubrificante sbagliato su una segatrice a nastro potrebbe comportare che la lama cominci a slittare sui volani. Anche in questo caso, meglio quindi affidarsi ai prodotti commerciali consigliati dal produttore dell’apparecchio.
Invece il seghetto a mano non richiede l’uso di olio da taglio: le velocità non sono tali da provocare il surriscaldamento della lama, e durante la normale operazione di segatura la stessa riesce a raffreddarsi adeguatamente.

Ma nel caso di trapani il discorso cambia, e l’uso di un adeguato olio da taglio è essenziale sia per facilitare l’operazione, sia per preservare il filo della punta, sia per preservare la punta stessa (le cui caratteristiche potrebbero venir irrimediabilmente compromesse da un eccessivo surriscaldamento).

Quindi qui parlerò solo di oli da taglio per i trapani e per le filiere a mano.

Olio da taglio: come sceglierlo?

La scelta dipende soprattutto dal materiale che dovete lavorare.

FERRO ED ACCIAIO

La soluzione più semplice, anche se non economicissima, è quella del normale olio da macchina da cucire o olio da armi. Sono entrambi sufficientemente fluidi, e resistono bene alle alte temperature.
Anche l’olio di vaselina funziona abbastanza bene (tip: l’olio di vaselina è detto anche olio di paraffina. Si, paraffina e vaselina sono la stessa, identica cosa).

Un’alternativa molto più efficace è però l’olio motore emulsionato, che si ottiene con
– 4 parti di olio motore,
– 16 parti di acqua,
– 1 parte di detersivo per piatti (oppure sapone di marsiglia a scaglie)

L’olio motore tuttavia può essere irritante per la pelle; se si vuole qualcosa di più delicato e più rispettoso dell’ambiente, è possibile anche usare l’olio di semi di girasole.
Per uso saltuario può esser usato puro, ma risulta più efficace se emulsionato nelle seguenti proporzioni:
– 6 parti di olio di semi di girasole
– 6 parti di acqua
– 1 parte di detersivo per piatti (oppure sapone di marsiglia a scaglie)
Altri olii vegetali possono andar bene, ma controllatene il punto di fumo, che deve essere il più alto possibile: ad esempio, l’olio d’oliva può avere un punto di fumo di soli 160° C, e quindi non è adatto. L’olio di semi di girasole ha un punto di fumo di 227° C.

ALLUMINIO ED OTTONE

Non sono riuscito a trovare ricette casalinghe soddisfacenti per un olio da taglio per alluminio o ottone; il risultato migliore lo ho ottenuto con del semplicissimo WD-40.

Come emulsionare l’olio da taglio

Emulsionare l’olio con l’acqua serve a renderlo più fluido; inoltre, l’acqua migliora le capacità di raffreddamento del liquido.
Tuttavia olio ed acqua sono notariamente immiscibili: a versarli nello stesso contenitore, ci ritroveremo l’acqua sotto e l’olio, ben separato, al di sopra.
Per riuscire a mescolarli, e creare quindi un’emulsione, è necessario aggiungere un cosiddetto “agente emulsionante”… che poi altro non è che un po’ di sapone (o anche di detersivo per piatti).
I passi per creare l’emulsione quindi sono i seguenti:

  • Mettere in un barattolo l’olio, l’acqua ed il detersivo (o sapone di Marsiglia) nelle proporzioni indicate.
  • chiudere il barattolo ed agitare bene
  • si formerà una densa schiuma: lasciare il barattolo a riposo per alcune ore
  • a questo punto la schiuma dovrebbe essersi abbattuta: travasate l’olio così ottenuto in un oliatore, e sarà pronto per l’uso

Olio da taglio: le ricette di una volta

Una volta si utilizzavano a questo scopo anche vari scarti di cucina: principalmente lardo o burro irrancidito.

Come tutte le “ricette di una volta”, per funzionare funzionano, ma hanno una serie di controindicazioni:

1 – l’odore
Sia il lardo che il burro rancido puzzano parecchio, ed attirano topi ed insetti.
Ed a puzzare non sarà solo il contenitore in cui conserviamo il nostro “olio da taglio del nonno”, ma anche i nostri attrezzi, il manufatto prodotto, e dopo un po’ tutto il nostro laboratorio…

2 – rischio sanitario
Quando si lavora, c’è il rischio di ferirsi. Anche usando i guanti, c’è sempre la possibilità di pungersi con un maledetto truciolo, o si subire un qualche infortunio più o meno grave.
Se i nostri attrezzi o il pezzo in lavorazione sono sporchi di lardo o burro rancido, le probabilità di infezione aumentano a dismisura.

Quindi, in definitiva: se volete provare sperimentalmente il “rimedio del nonno”, per una volta fatelo pure. Ma in linea di principio il gioco non vale la candela: esistono altre soluzioni più sicure, altrettanto economiche e più efficaci.

Olio da taglio: soluzioni di fortuna

Non avete sottomano alcun olio da taglio adeguato, cionondimeno dovete fare qualche foro, magari con l’avvitatore tenuto semplicemente in mano… in questo caso, meglio che niente, potete usare uno dei seguenti materiali:

  • sbloccante spray (CRC, WD-40 o simili)
  • una goccia di olio motore (anche esausto)
  • una candela (strofinandola sia sul filo della punta del trapano che sulla parte di materiale da forare)
  • un pastello a cera rubato dal portapenne di vostro figlio (da usarsi come la candela)

Olio da taglio: prodotti commmerciali

Non avete voglia di avventurarvi in soluzioni fai-da-te?
Il mercato rende disponibili molti prodotti pronti, di vario tipo e diverse confezioni.
I principali che ho provato e vi posso consigliare sono questi:

Olio da taglio WD-40 in bomboletta
Comodissimo per un uso saltuario nel nostro laboratorio.

Olio da taglio CFG in lattina da 1 litro
Molto più economico del precedente, altrettanto efficace; si può diluire con acqua, e si può gestire con qualsiasi oliatore. Adatto per utilizzi più frequenti, ed anche con macchine CNC o seghe a nastro.

Olio da taglio Ambro-Sol in tanica da 5 litri
Per utilizzi molto più importanti e frequenti; anche questo si può diluire con acqua, ed utilizzare con oliatore, macchine CNC o seghe a nastro.

Olio da taglio: come usarlo

Il modo più comodo per conservarlo è quello di un semplice oliatore a mano.
Agitiamolo, ed applichiamo qualche goccia sulla punto da forare. Volendo, si può applicare una goccia anche sui taglienti della punta.
Se l’operazione di foratura dovesse protrarsi, aggiungiamo qualche ulteriore goccia durante la lavorazione.

Hai la tua ricetta speciale e personale per l’olio da taglio, che si tramanda nella tua famiglia da generazioni?
Dubbi, domande, perplessità o suggerimenti?
L’area commenti qui sotto è a tua disposizione!!!

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